La malinconia è la felicità di essere triste.
La disperazione è un contabile. Vuol far tornare i conti. Niente le sfugge. Addiziona tutto. Non molla neppure i centesimi. Rimprovera a Dio i fulmini e i colpi di spillo. Vuole sapere come regolarsi con il destino. Ragiona, pesa e calcola.
Ho un padrone: è il dovere; ho un giudice: sono io.
C'è un modo solo di rifiutare il Domani, è morire.
Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio.
Se Dio avesse voluto che l'uomo indietreggiasse, gli avrebbe messo un occhio dietro la testa. Noi guardiamo sempre dalla parte dell'aurora.
Il sole era appena calato e il cielo era ancora azzurro. Prima che si accendessero i lampioni, volevo godermi il mio momento preferito della giornata. Non completamente giorno, ma non ancora buio, dà un senso di tregua e di calma e invita a prestare orecchio agli echi che vengono da lontano.
Tutti gl'uomini straordinari sono palesemente malinconici, collocando l'uomo malinconico a una zona prossima all'alterazione.
Le stagioni poi passarono i ricordi se ne andarono restò solo la malinconia dell'Amore che è fuggito via.
Il dolore e la malinconia sembrano essere più facili da ritrarre in un personaggio. Non so se è perché sono un essere umano, o perché sono un irlandese, oppure entrambi.
Malinconia: tristezza che diventa leggera.
La mia allegrezz' è la maninconia.
Malinconia è crogiolarsi nella propria tristezza.
Si riesce a derivare molto più piacere da questa malinconica esistenza se non si guarda troppo per il sottile.
Non bisogna temere la malinconia, perché temendola la feriamo e la rendiamo più aggressiva. Conviene accettarla educatamente, la si può persino gustare.
Compose le proprie fattezze a quella leggera velatura di malinconia che si conviene quando le persone sfortunate non appartengono alla propria famiglia.