La malinconia è la felicità di essere triste.— Victor Hugo
La malinconia è la felicità di essere triste.
I mediocri si lasciano sconsigliare dall'ostacolo specioso; i forti no.
La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
L'uomo giusto aggrotta le ciglia, ma non sorride mai d'un sorriso cattivo. Comprendiamo la collera, non la malignità.
Sapere, a volte sconcerta e spesso sconsiglia.
Non c'è il nulla. Zero non esiste. Ogni cosa è qualche cosa. Niente non è niente.
L'America era allora per me provincia dolce, mondo di pance, perduto paradiso, malinconia sottile, nevrosi lenta.
O mon Dieu. Ogni giorno diventi più simile a Louis, tra poco comincerai a mangiare topi!
Malinconia è crogiolarsi nella propria tristezza.
La malinconia mi sembra una sorta di cura per mantenere l'equilibrio spirituale. [...] tra i sentimenti umani è quello che a me sembra più sottile, inafferrabile, e senza dubbio più prezioso.
Ho avuto un rapporto: gli spagnoli hanno trovato la Fonte della Giovinezza. Non permetto che un malinconico monarca spagnolo, un cattolico, ottenga la vita eterna!
La malinconia non è altro che un ricordo inconsapevole.
Appocundria me scoppia ogne minuto 'mpietto pecchè passanno forte haje scuncecato 'o lietto. Appocundria 'e chi è sazio e dice ca è diuno appocundria 'e nisciuno.
Malinconia: tristezza che diventa leggera.
La malinconia è la versione romantica della tristezza.
Compose le proprie fattezze a quella leggera velatura di malinconia che si conviene quando le persone sfortunate non appartengono alla propria famiglia.