Malinconia: tristezza che diventa leggera.— Antonio Castronuovo
Malinconia: tristezza che diventa leggera.
Pensare è un piacere faticoso, come fare sport.
Non c'era altra via: per essere uomo bastava sbagliare, ma se voleva essere diabolico doveva perseverare.
Un fenomeno che la psicologia dovrà analizzare: molti, con le prostitute, "ci vogliono parlare".
Non serve rimpiangere quel che non si è letto, o inseguirlo insensatamente e con immane fatica: quello che non si è letto non era stato scritto per noi.
Malinconia è crogiolarsi nella propria tristezza.
Si riesce a derivare molto più piacere da questa malinconica esistenza se non si guarda troppo per il sottile.
Moto di malinconia abbastanza simile a quello che lo afferra al pensiero degli sconosciuti, suoi contemporanei, che avrebbe potuto amare ma che non gli sarà mai dato incontrare fra i milioni di abitanti della Terra.
La malinconia è fatta di sogni che devono restare tali.
La malinconia dei comici è una di quelle leggende di cui nessuno dubita, come la collera dei calmi.
Un dì si venne a me Malinconia e disse: «Io voglio un poco stare teco»; e parve a me ch'ella menasse seco Dolore e Ira per sua compagnia.
Appocundria me scoppia ogne minuto 'mpietto pecchè passanno forte haje scuncecato 'o lietto. Appocundria 'e chi è sazio e dice ca è diuno appocundria 'e nisciuno.
Il sole era appena calato e il cielo era ancora azzurro. Prima che si accendessero i lampioni, volevo godermi il mio momento preferito della giornata. Non completamente giorno, ma non ancora buio, dà un senso di tregua e di calma e invita a prestare orecchio agli echi che vengono da lontano.
Se c'è un inferno sulla terra, questo si trova nel cuore di un uomo malinconico.
Proprio come la noia, la malinconia è un sentimento umano fondamentale, compagna di strada nell'essere in solitudine.