L'ignoranza è una fantasticheria e la fantasticheria curiosa è una forza.— Victor Hugo
L'ignoranza è una fantasticheria e la fantasticheria curiosa è una forza.
Nulla somiglia tanto alla bocca d'un cannone quanto l'orlo d'una bottiglia d'inchiostro.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.
Sapere, a volte sconcerta e spesso sconsiglia.
Chi è selvaggio non è severo.
Il sentimento non abbisogna di luce come il ragionamento, ma lo supera in potenza.
Gli ignoranti dall'esteriorità giudicano l'interiorità.
Il razzismo nasce dall'ignoranza più bassa; è sui bambini che bisogna agire, e soprattutto a scuola. L'ho capito tardi che la scuola è essenziale; ringrazio i miei genitori che hanno insistito perché prendessi il diploma superiore.
L'ignoranza è più vicino alla verità del pregiudizio.
Sono contrario a tutto ciò che compromette l'ignoranza naturale. L'ignoranza è come un delicato frutto esotico: toccalo, e ne viene meno la freschezza.
È di un'ignoranza enciclopedica.
Conoscere bene qualcosa implica una profonda sensazione di ignoranza.
È impossibile aver la meglio su un uomo ignorante in una discussione.
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
L'ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa ma da come lo fa.
La religione è il più solido puntello del capitalismo e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'ignoranza e del male.