L'ignoranza è più vicino alla verità del pregiudizio.
Il mondo ha un bell'invecchiare: non cambia. Può darsi che l'individuo si perfezioni, ma la moltitudine dell'umanità non diventa né migliore né peggiore.
L'amore toglie acutezza di spirito a chi ne ha e ne da a chi non la possiede.
La saggezza non è altro che la scienza della felicità.
La miseria avvilisce, la clausura deprava.
Che sciocca occupazione quella d'impedirci di provare un piacere o farci arrossire di quello che abbiamo provato! È l'occupazione del critico.
La prima cosa che si deve evitare è essere ignorante sulle cose che ti circondano.
Anche se l'affermazione di un ignorante è "vera" essa lascia la sua bocca o la sua penna senza grande validità. Egli non sa che cosa sta dicendo.
L'ignoranza può essere sublime, ma è sempre perdente e conduce verso la catastrofe.
In tv non si parla mai di quello che accade nei Paesi appena entrati a far parte dell'Europa unita, così si avalla una generale ignoranza, mentre ci sarebbe tanto da dire.
Un uomo che crede che tutto può essere spiegato dalla scienza è altrettanto ignorante come qualcuno che crede che tutto può essere spiegato dalla religione.
L'ignoranza è una benedizione, ma perché la benedizione sia completa l'ignoranza deve essere così profonda da non sospettare neppure se stessa.
Il razzismo nasce dall'ignoranza più bassa; è sui bambini che bisogna agire, e soprattutto a scuola. L'ho capito tardi che la scuola è essenziale; ringrazio i miei genitori che hanno insistito perché prendessi il diploma superiore.
La conoscenza degli effetti e l'ignoranza delle cause produsse l'astrologia.
In nulla crediamo così fermamente quanto in ciò che meno conosciamo.
L'ignoranza non deve impoverirsi con il sapere. Per ogni risposta deve saltare fuori, lontano e apparentemente non in rapporto con essa una domanda che prima dormiva appiattata. Chi ha molte risposte deve avere ancor più domande.