L'eroe è sempre quello che resta, e il colpevole chi abbandona il campo.
L'eroe non è colui che non cade mai ma colui che una volta caduto trova il coraggio di rialzarsi.
L'Eroe è la coscienza universale del dovere essere.
Gli eroi sul cavallo bianco sono un po' in ribasso, soprattutto quando non valgono una cicca.
La società borghese manca di eroismo.
L'adorazione dell'eroe è più forte dove c'è meno riguardo per la libertà umana.
Essere un eroe ha il suo prezzo.
L'imbecille finisce dove comincia l'eroe.
Il bisogno dell'America non è l'eroismo ma la guarigione; non panacee, ma la normalità; non la rivoluzione ma il restauro.
Non conosciamo mai la nostra altezza finché non siamo chiamati ad alzarci. E se siamo fedeli al nostro compito arriva al cielo la nostra statura. L'eroismo che allora recitiamo sarebbe quotidiano, se noi stessi non c'incurvassimo di cubiti per la paura di essere dei re.
Sorte miserabile quella dell'eroe che non muore, dell'eroe che sopravvive a se stesso.