Corri e fottitene dell'orgoglio.
L'individuo deve trovare in sé la forza di equilibrare vizi, piaceri, deviazioni. Se non dovesse riuscirci potrebbe forse essere considerato un debole, un malato. Certo non un criminale.
E con la faccia pulita cammini per strada mangiando una mela coi libri di scuola ti piace studiare non te ne devi vergognare!
Hai giá deciso si fa cosí, io non mi fido vuoi fottermi, sei diventata un'esperta ormai, quanto a tradimenti si che ne sai... Eh che cosa importa a me? Eh che cosa importa a me? Dimenticare non è facile ma perdonare è piú difficile, Cosa importa a me?
Nessuno muore mai completamente, c'è sempre qualche cosa di lui che rimane vivo dentro di noi.
Conta il viaggio che il sogno ti fa fare. Conta non stare mai fermi, non importa dove arrivi, tanto poi devi ripartire.
Ciò che facciamo per orgoglio è spesso superiore a che che completiamo per dovere.
L'orgoglio è la certezza emotiva della propria grandezza. La vanità è la certezza emotiva del fatto che gli altri in noi vedono, o ci attribuiscono, tale grandezza. I due sentimenti non sono necessariamente uniti, ma per natura non sono neanche opposti. Sono diversi ma coniugabili.
La generosità consiste nel dare più di quel che si potrebbe, l'orgoglio nel prendere meno di quanto si avrebbe bisogno.
Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze.
Si ferisce l'amor proprio, non lo si uccide.
Il vento si nutre di polvere e cespugli rotolati e dell'orgoglio di impronte cancellate e nuvole disperse.
Di tutte le forme d'orgoglio l'umiltà è la più calcolatrice.
Non abbassare lo sguardo con nessuno tu puoi chiamarlo orgoglio ma è la mia idea!
La madre dei peccati era l'orgoglio. L'orgoglio era la faccia femminile di Satana nella razza umana, il silenzioso uovo del peccato, sempre fertile.
L'orgoglio dei piccoli consiste nel parlare sempre di sé, quello dei grandi nel non parlarne mai.