Il miglior modo per amare Dio è amare molte cose.
Non c'è blu senza il giallo e senza l'arancione.
Sono sempre più convinto che non bisogna giudicare Dio da questo mondo, perché è soltanto un abbozzo che gli è riuscito male.
Guardare alle stelle mi fa sempre sognare, semplicemente come quando sogno sui punti neri che rappresentano le città e i villaggi in una mappa. Perché, mi chiedo, i puntini luccicanti del cielo non dovrebbero essere accessibili quanto i puntini neri sulla carta della Francia?
Quando sento il bisogno di religione, esco di notte a dipingere le stelle.
Quando ci si dice "io non sono pittore" è allora che bisogna dipingere.
Se parli a Dio, stai pregando; se Dio parla a te, sei affetto da schizofrenia. Se i morti ti parlano, sei uno spiritista; se tu parli ai morti, sei uno schizofrenico.
A Dio si va per "la via stretta"; ma tu, più largo, non vi passi. Ti ha gonfiato l'orgoglio? Ti ha fatto enfiare la scienza? Torna umile, ignorante, magro e passerai.
Credo nell'assoluta unicità di Dio e, perciò, anche dell'umanità.
Che cosa è questo Dio che fa morire Dio per placare Dio?
No, Dio non è nessuno. Dio è una presenza così inconsistente che non può esistere se noi non tentiamo di crederci. La questione sta nel sapere se io mi sono creato una simile illusione.
Il concetto di "Dio" è stato fino a oggi la più grande obiezione contro l'esistenza. Noi neghiamo Dio, neghiamo in Dio, la responsabilità: soltanto in questo modo noi redimiamo il mondo.
Dio non è che l'immagine di qualche cosa, principio, forza, idea, spirito, volontà, che noi non possiamo concepire né nominare.
Io sono decisamente antimorte. Dio sembra essere sotto ogni profilo promorte. Non vedo come potremmo andare d'accordo sulla questione, lui e io.
Anche se non esiste, Dio c'è.
Per chi cerca una spiegazione ultima delle cose, Dio può costituire una grande tentazione. Ma, talvolta, è bene resistere alle tentazioni.