Era questo la vita: un sorso amaro.
L'opera d'arte è sempre una confessione.
L'osteria nella quale prendo i miei pasti è uno dei luoghi nei quali amo l'Italia. Entrano cani festosi, che nessuno sa di chi sono, bambini nudi con in mano un fiasco impagliato. Mangio, solo come il Papa, non parlo a nessuno, e mi diverto come a teatro.
Ed è il pensiero della morte che, in fine, aiuta a vivere.
Arrivati a una certa età, non si può più discutere, si può solo imparare o insegnare. Imparare sarebbe, ancora, il meglio. Ma chi può insegnare a un vecchio? Deve imparare da se stesso, o sparire.
Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice.
Io non sono in questo mondo per vivere secondo le aspettative degli altri, e nemmeno credo che il mondo debba vivere secondo le mie.
È così bello vivere, e la vita è così dolce che non può essere cattiva!
Tra un attimo e l'altro della vita c'è una speranza che attende un'altra speranza. In quel breve spazio abita speso l'amore.
La vita è un sogno per il saggio,un gioco per lo stupido,una commedia per il ricco ed una tragedia per il povero.
Siamo nati una volta, due non è possibile nascere, dovremo eternamente non essere: tu, che non disponi del domani, rinvii l'occasione dell'oggi: e intanto la vita ci sfugge, e ciascuno di noi senza essere mai padrone di un'ora si muore.
È un gran privilegio aver vissuto una vita difficile.
La vita può essere breve o lunga, dipende da come la viviamo.
Non è forse la vita una serie d'immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?
Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.
È stato scritto che «la vita è un grande pensiero fissato in giovinezza e tradotto in pratica».