Filosofare, oggi, è essere fraintesi.— Umberto Galimberti
Filosofare, oggi, è essere fraintesi.
L'amore non è possesso, perché il possesso non tende al bene dell'altro, né alla lealtà verso l'altro, ma solo al mantenimento della relazione, che, lungi dal garantire la felicità, che è sempre nella ricerca e nella conoscenza di sé, la sacrifica in cambio di sicurezza.
Sacro è parola indoeuropea che significa separato. La sacralità, quindi, non è una condizione spirituale o morale, ma una qualità che inerisce a ciò che ha relazione e contatto con potenze che l'uomo, non potendo dominare, avverte come superiori a sé.
La recensione è un genere letterario da abolire perché induce al riassunto, quindi alla chiusura del libro. I libri invece vanno aperti, sfogliati, dissolti nella loro presunta unità, per offrirli a quella domanda che non chiede "che cosa dice il libro?", ma "a che cosa fa pensare questo libro?
I libri non servono per sapere ma per pensare, e pensare significa sottrarsi all'adesione acritica per aprirsi alla domanda, significa interrogare le cose al di là del loro significato abituale reso stabile dalla pigrizia dell'abitudine.
Tra invidia e superbia c'è una sottile parentela dovuta al fatto che il superbo, se da un lato tende a superare gli altri, quando a sua volta viene superato non si rassegna, e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia.
I filosofi si sono limitati a interpretare in modi diversi il mondo; si tratta ora di trasformarlo.
La meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.
Tutto ciò che la filosofia può fare è distruggere idoli. E questo significa non crearne di nuovi.
È a causa del sentimento della meraviglia che gli uomini ora, come al principio, cominciano a filosofare.
Una volta pensavo di essere stupido, poi ho conosciuto i filosofi.
Il numero esiguo di pensieri fondamentali fa il filosofo, e l'ostinazione e la molestia con cui egli li ripete.
Per essere un buon filosofo, tutto ciò che è necessario è odiare il modo di ragionare degli altri.
La filosofia, la sola filosofia, questa sorella della religione, ha disarmato le mani che la superstizione aveva così a lungo macchiate di sangue; e lo spirito umano, destatosi dalla sua ebbrezza, è rimasto stupito degli eccessi cui l'aveva tratto il fanatismo.
Quale che sia il valore dei sistemi filosofici, inestimabile è il valore dello spirito filosofico.
Si fabbricano le filosofie per giustificare i nostri pregiudizi, i nostri sentimenti, le necessità, anche basse, della nostra vita.