Venezia è come mangiare un'intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta.

Truman Capote

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Venezia
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Altre frasi di Truman Capote

Il bello della masturbazione è che non sei obbligato a metterti elegante.
— Truman Capote
Era molto divertente, all'inizio. Smise di esserlo quando scoprii la differenza fra scrivere bene e scrivere male. E poi feci una scoperta ancora più allarmante: la differenza fra un ottimo stile e la vera arte; sottile ma feroce.
— Truman Capote
Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte.
— Truman Capote
Venezia è come mangiare un'intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta.
— Truman Capote
È una recessione quando il tuo vicino perde il lavoro; è una depressione quando tu perdi il tuo.
— Truman Capote
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Se fossi nato in Olanda che sta sotto il livello del mare e stupidamente lo deride, non avrei mai scritto una poesia su questa Venezia idiota che tutti salvano a parole e a colpi di interpellante mano.
— Gaio Fratini
Una visita al mastodontico spaccio della Levi's produce l'equivalente commerciale della "sindrome di Stendhal", il malessere che le meraviglie turistiche di Firenze e Venezia provocano nel turista impreparato.
— Beppe Severgnini
Se dovessi cercare una parola che sostituisce "musica" potrei pensare soltanto a Venezia.
— Friedrich Nietzsche
Venezia e Milano, se avessero fatto l'accordo secoli fa, non sarebbe arrivato neanche Napoleone.
— Umberto Bossi
Venezia ha alimentato il mio entusiasmo giovanile per l'Arte, infondendomi l'ardente desiderio di approfondire sempre di più lo studio della pittura.
— Eugenio Da Venezia
Del resto del mondo non sai più una sega, Venezia è la gente che se ne frega.
— Francesco Guccini
Venezia è come mangiare tutta in una volta una scatola di cioccolatini al liquore.
— Truman Capote
Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell'Adriatico.
— Jean Cocteau
Venezia, la figlia primogenita della libertà.
— William Wordsworth
Venezia soffre soprattutto delle conseguenze di una cultura che tende ad estrapolarla, a farne qualcosa che non appartiene più alla vita, ma soltanto ai sogni dei poeti.
— Giorgio Bassani