La storia del mondo non è altro che la biografia di grandi uomini.
Ci sono soltanto due mezzi per pagare i debiti: sforzandosi di aumentare il reddito, sforzandosi di diminuire le spese.
Un uomo non può fare bene un paio di scarpe a meno che non lo faccia devotamente.
Il blocco di granito che è da ostacolo al cammino del debole, diventa la base di partenza nel cammino del forte.
Non è la nostra facoltà logica e raziocinante che ci domina, ma quella dell'immaginazione.
All'uomo più saggio, ampia com'è la sua visione. La Natura resta di una certa infinita profondità, di una certa infinita espansione e tutta l'esperienza finora raggiunta limita se stessa a pochi secoli calcolati e miglia quadrate misurate.
Senza sforzo, senza sacrificio e senza sangue nulla si conquista nella storia.
La Chiesa è il prolungamento nella storia, nel tempo e nello spazio, di Cristo.
Studiare la storia significa abbandonarsi al caos, ma nello stesso tempo conservare la fede nell'ordine e nel senno.
Il nostro unico dovere nei confronti della storia è di riscriverla.
Le sensazioni sono i dettagli che compongono la storia della nostra vita.
Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna.
Non ci può essere nessuna storia del passato così come questo veramente accadde. Ci possono essere solo interpretazioni storiche, e nessuna di questa è definitiva, e ogni generazione ha il diritto di crearsi le sue proprie interpretazioni.
La storia non ha mai insegnato niente a nessuno, altrimenti non ci troveremmo nei guai in cui ci troviamo.
L'uomo ha storia solo perché ciò che farà non si può calcolare precedentemente secondo nessuna teoria.
Ingannatrice beffarda dei suoi idolatri, la storia si rivela solo a chi la avversa, perfetto storico non può essere che l'antistoricista.