La storia del mondo non è altro che la biografia di grandi uomini.
La meraviglia è la base dell'adorazione.
La vera università di questi giorni è una collezione di libri.
Un grande uomo mostra la sua grandezza dal modo in cui tratta gli altri.
Il sarcasmo è il linguaggio del diavolo.
Il nostro compito principale non consiste nel vedere vagamente in lontananza, ma nel fare ciò che abbiamo chiaramente a portata di mano.
Se pensate di attraversare un momentaccio, date un'occhiata ai libri di storia.
Della nostra storia nulla vive se non raccontato (cantato).
Il vero inchiostro usato per scrivere la storia è semplice, fluido pregiudizio.
Storia: un resoconto per la maggior parte di eventi, per la maggior parte privi d'importanza, provocati da sovrani, per la maggior parte furfanti e da soldati, per la maggior parte idioti.
È incontestabile che chi crede nella verità può dubitare, anzi: dubitarne. Chi crede che le cose umane siano inafferrabili, non dubita affatto, ma sospende necessariamente ogni giudizio. È questa, nella storia della filosofia, l'epoché di Pirrone e del pirronismo.
La storia è sempre differente da quello che è capitato.
Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio.
La storia del mondo è la storia della lotta delle potenze marittime contro le potenze terrestri e delle potenze terrestri contro le potenze marittime.
Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna.
I leoni di Traù sono stati distrutti; ma ecco che, distrutti, sono, come non mai, divenuti simbolo vivo e testimonianza certa. Solo uomini arretrati ed incolti possono illudersi che, demolendo le pietre, si cancelli la storia.