Non credo che avere dei bambini sia una questione di altruismo o egoismo.
Sviluppare un cuore gentile, un sentimento di vicinanza verso tutti gli esseri, non implica che si debba seguire una pratica religiosa convenzionale.
Nella felicità degli altri io cerco la mia felicità. Aprirsi agli altri: l'unica, la sola soluzione.
L'altruismo è un rimorso dell'egoismo.
Anche coloro che perseguono il proprio bene personale cercano di ammantarlo di universalità, e dichiarano: Il mio bene coincide con il bene di tutti, il mio bene non serve a me soltanto, ma a ogni altro uomo. E facendo il mio bene, mi metto al servizio dell'umanità intera.
Divino è per il mortale aiutare l'altro mortale, e questa è la via per la gloria eterna.
Il Signore ci esorta a non restare chiusi nell'indifferenza, ma ad aprirci; a sentirci, tutti quanti, chiamati e pronti a lasciare qualcosa per raggiungere qualcuno, con cui condividere la gioia di aver incontrato il Signore e anche la fatica di camminare sulla sua strada.
Mi piace pensare che li sto aiutando, odiandoli. Gli ricordo che non sono un dono di Dio all'umanità.
Il colmo dell'altruismo è lasciare che gli altri si occupino degli altri.
Non lasciatevi rubare il sogno di una missione vera, di una sequela di Gesù che implichi il dono totale di sé.
I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare.