Quando leggi, cerca sempre di stare nella migliore compagnia.
Chiunque tu sia per natura, attieniti ad essa; non disertare mai la tua vena di talento. Sii ciò che la natura ha inteso fare di te ed avrai successo.
Ho sempre paura che la creazione possa finire prima dell'ora del tè.
Il matrimonio assomiglia a un paio di cesoie, così unite che non possono essere separate, che spesso si muovono in direzioni opposte, ma che sono sempre malefiche per chi si mette in mezzo.
La sua idea del paradiso è mangiare paté de fois gras al suono di trombe.
Non ho nessuna propensione per la campagna: è una sorta di tomba salutare.
Leggere è niente, il difficile è dimenticare ciò che si è letto. E ormai non sono più gli autori ad allontanarci dai loro libri, ma i loro lettori.
Leggere è sognare per mano altrui.
Quando si legge, si ama sempre un poco versarsi fuori di sé, viaggiare.
La lettura è il centro creativo della vita di uno scrittore.
Se desideriamo raggiungere una vera comunione con la creatura amata, il mezzo più certo è di leggere nello stesso tempo il medesimo volume, comunicando con lei attraverso le parole di un altro.
Il divoratore di libri si avvolge nella sua rete di astrazioni verbali, e vede solo la pallida ombra delle cose riflessa dalla mente altrui.
Leggiamo per assaggiare la mediocrità e sentirci una schifezza; è un'esperienza che ci aiuta a riconoscere l'orrore quando comincia ad affiorare nel nostro lavoro, e a starne alla larga. Leggiamo anche per misurarci con la grandezza e il talento, per farci un'idea di tutto ciò che si può fare.
La lettura d'un classico deve darci qualche sorpresa, in rapporto all'immagine che ne avevamo. Per questo non si raccomanderà mai abbastanza la lettura diretta dei testi originali scansando il più possibile bibliografia critica, commenti, interpretazioni.
Ci si dovrebbe lasciar guidare, nelle letture, solo dalla propria inclinazione: quello che si legge per una sorta di senso del dovere porterà ben poco vantaggio.