Questo dolore degli animali... è qualcosa che si espande per l'universo e avvolge tutti noi.— Susanna Tamaro
Questo dolore degli animali... è qualcosa che si espande per l'universo e avvolge tutti noi.
Fare errori è naturale, andarsene senza averli compresi vanifica il senso di una vita.
La visione seduce con la sua apparenza di certezza.
Quando la strada alle tue spalle è più lunga di quella che hai davanti, vedi una cosa che non avevi mai visto prima: la via che hai percorso non era dritta ma piena di bivi.
Purtroppo noi non siamo esseri sospesi in bolle di sapone vaganti felici per l'aria; c'è un prima e un dopo nelle nostre vite e questo prima e dopo intrappola i nostri destini, si posa su di noi come una rete sulla preda.
La grandezza non contempla mai la facilità.
Bisogna imparare a riconoscere e a rispettare negli altri animali i sentimenti che vibrano in noi stessi.
Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente sia un po' come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.
Si ha pietà di un peccatore, di un malfattore, ma non di un innocente e fedele animale che spesso procura il pane al suo padrone e non riceve che misero foraggio. «Aver pietà»! Non già pietà, ma giustizia si deve all'animale!
Gli animali domestici sono costretti a dipendere da noi. Perciò ci perdonano il nostro egoismo. Timidamente ci mostrano una purezza d'animo che noi umani abbiamo perduto.
Tutti gli animali, asini compresi, fanno quello che Venere comanda, però hanno il buon gusto di non parlarne. L'animale uomo, invece, ci scrive sopra montagne di romanzi.
Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
Esistono poi gli animali e tra gli animali includo anche gli uomini; l'etimologia di animale è, infatti, "anima", la comunanza di vita ricevuta e, se posso esprimermi così, riconosciuta dalla propria coscienza.
Purtroppo gli animali superiori hanno una capacità e una tendenza a combinar disastri direttamente proporzionale alla loro intelligenza.
Ci sono storie chassidiche molto frequenti sul fatto che una delle grandi occasioni perse, da parte dei giusti, per far venire il messia, è stata quella di essere indifferenti alle sofferenze degli animali.
A forza di sterminare animali, si capì che anche sopprimere l'uomo non richiedeva un grande sforzo.