Bisogna imparare a riconoscere e a rispettare negli altri animali i sentimenti che vibrano in noi stessi.
Il nostro amore per loro si misura proprio dai sacrifici cui siamo disposti a sobbarcarci.
Gli animali ci aiutano a ristabilire quell'immediato contatto con la sapiente realtà della natura che è andato perduto per l'uomo civilizzato.
Non solo gli uomini, ma anche gli animali nella vecchiaia diventano più buoni.
Ci sono storie chassidiche molto frequenti sul fatto che una delle grandi occasioni perse, da parte dei giusti, per far venire il messia, è stata quella di essere indifferenti alle sofferenze degli animali.
Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini, dar loro da mangiare se hanno fame, da bere se hanno sete, correre in loro aiuto se estenuati da fatica o malattia, questa è la più bella virtù del forte verso il debole.
Chi tortura gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci.
La crudeltà verso gli animali equivale a non amare Dio.
Vuoi essere simile alla natura degli dei? Sii misericordioso con gli animali: la dolce misericordia è il vero segno della nobiltà.
Quando vedo un animale, quando vedo il suo comportamento, soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo, mi riconosco. Son tanto simili a noi.