Oh no! Non vi permetto di spararmi quella merdaccia verde!
Di' ai tuoi compagni di Miami, e al tuo amico, che sarà un piacere. Io un comunista lo ammazzo anche gratis, ma per la carta verde di residenza, sarei anche disposto a sotterrarlo.
Tutte le streghe e i maghi diventati cattivi erano Serpeverde.
Il carretto verde-erba con scritto sopra, in lettere sbilenche, "J. Jones ‐ Gorsehill", andò a fermarsi nello stretto vicolo tra l'osteria della Goccia d'Oro e quella dello Zampetto di Lepre.
Di solito il braccio della morte si chiama l'ultimo miglio. Il nostro lo chiamavamo miglio verde.
Il paese era molto giovane, i soldati a cavallo erano la sua difesa, il verde brillante della prateria dimostrava in maniera lampante l'esistenza di Dio, del Dio che progetta la frontiera e costruisce la ferrovia.
Nei Paesi borghesi come in terra comunista l'"evasione dalla realtà" è deplorata in quanto vizio solitario, perversione debilitante e abietta. Tale "evasione" è la fugace visione di splendori perduti e la probabilità di un verdetto implacabile sulla società attuale.
Bevo molta acqua, circa due litri al giorno. Evito il caffè e preferisco sorseggiare succhi di frutta e tè verde.
V'è un muro bianco, obliquo al cielo, sopra il quale il cielo si ricrea infinito, verde, assolutamente intoccabile. Gli angeli vi nuotano, e le stelle, anche loro indifferenti. Sono il mio medium.
Montalbano dice di amare quel che resta della Sicilia ancora selvaggia: avara di verde, con le casuzze a dado poste su sbalanchi in equilibrio improbabile, e questo piace anche a me ma credo che sia piuttosto un gioco della memoria.
Alla Rai non sposterò nemmeno una pianta.