Vicino è meglio che lontano ma non è ancora esserci.
La lontananza e la lunga assenza vanno a scapito di ogni amicizia.
È incredibile come persone che sono sempre state vicine possano diventare all'improvviso estranee.
Le case abbandonate sono come gli uomini. Alcuni tengono duro, altri crollano.
Sembrava che ci amassimo meglio quando c'era una spazio di due continenti tra noi. Il lavoro quotidiano dell'amore era spesso difficile da gestire in casa.
Non è vero che l'amore è cieco; è solo presbite: più ci si allontana, più si vede chiaro.
Io so che cosa vuol dire un uomo senza una donna, credere in una, essere di una, eppure non averla, passare anche anni senza che tu sia uomo con una donna, e allora prenderne una che non è la tua ed ecco avere, in una camera d'albergo avere, invece dell'amore, il suo deserto.
L'assenza dell'oggetto amato fece sì che l'amore si estinguesse, un po' alla volta.
Ogni separazione ci fa pregustare la morte, - e ogni rivederci ci fa pregustare la resurrezione. - Perciò le stesse persone, che erano state indifferenti l'una all'altra, si rallegrano tanto, quando, dopo venti o trent'anni, si incontrano di nuovo.
Mai due estranei legati allo stesso destino furono più estranei di noi. Mai due sconosciuti uniti nello stesso corpo furono più sconosciuti, più lontani di noi.
Vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un'ombra, per lei, un'ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.