Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che l'interesse delle pecore ed il proprio siano gli stessi.— Stendhal
Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che l'interesse delle pecore ed il proprio siano gli stessi.
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
Dio ha una sola scusa: quella di non esistere.
Volere, significa avere il coraggio di esporsi a degli svantaggi; esporsi così significa tentare il caso e giocare.
Le donne, le si adula a venti anni, le si abbandona a quaranta.
Guardare da vicino il proprio dolore è un modo di consolarsi.
Non sono lontano dal pensare che gli uomini arriveranno veramente a non uccidersi tra di loro, quando arriveranno a non uccidere più gli animali.
È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago se questa è lievemente oliata.
Se un bambino maltratta un animale, anche grosso, bisogna picchiarlo, perché il più forte e il più cattivo è lui.
Abbandonare gli animali non è di moda.
Gli animali son creature di questa terra, sono nostri fratelli e quindi non è che si devon considerare oggetti a nostra disposizione. Sono esseri viventi che hanno capacità di amare e di soffrire e quindi dobbiamo trattarli proprio come fratelli, come fratelli minori.
Tutte le torture, i patimenti, i terrori inflitti agli animali appartengono legittimamente al dolore infinito della storia e ne modificano il senso, se ne abbia uno.
Un animale può essere feroce e anche astuto, ma per mentire bene non c'è che l'uomo.
L'uomo non sa più degli altri animali; ne sa di meno. Essi sanno quello che devono sapere. Noi no.
Abbiamo dimenticato gli animali feroci: vi sono stati millenni durante i quali gli uomini pensarono ad essi nella veglia e nel sonno.
Ogni volta che si guarda con attenzione un animale, si ha l'impressione di vederci dentro un uomo che si fa beffe di noi.