Ma ho anche un'altra qualità: sono privo di modestia.
La guerra è un'imposizione fulminea di coraggio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d'ambizione e d'eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla patria.
La frequentazione quotidiana dei musei, delle biblioteche e delle accademie è, per gli artisti, altrettanto dannosa che la tutela prolungata dei parenti per certi giovani ebbri del loro ingegno e della loro volontà ambiziosa.
Scrivere? A che pro? Dov'è l'editore? Certo non pagherà, anzi vorrà essere pagato. Nei giornali? Il direttore è stato prescelto fra i quattro o cinque autentici cretini della città.
La lampada familiare è una luminosa chioccia che cova delle uova putride di vigliaccheria.
Il sentimento della famiglia è un sentimento inferiore, quasi animale, creato dalla paura delle grandi belve libere e delle notti gonfie d'agguati e d'avventure. Nasce coi primi segni della vecchiaia che screpolano la metallica gioventù.
La vera modestia nulla ha da spartire con l'umiltà e la pusillanimità.
La falsa modestia è l'estremo raffinamento della vanità: [...] si tratta di menzogna.
La modestia sta al merito come le ombre stanno alle figure in un quadro: gli dà forza e risalto.
Modesti sono coloro che hanno una tranquilla fiducia in sé stessi.
Ostentare la modestia è una cosa da superbi.
La modestia è una forma raffinata di vanità. È una menzogna.
Quando si è grandi come lo sono io, è difficile essere modesti.
La modestia è l'ornamento del bolscevico.
Non siate modesti, non siete abbastanza grandi per esserlo.
È bello essere modesti, ma è stupido non dire la verità.