Se non mangio subito, morirò di fame; e se io muoio, non mangerò subito.
Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha detto no! E da allora viviamo felici e contenti.
Il denaro non può comprare la felicità, ma rende la miseria più sopportabile.
Le montagne dovrebbero avere dei buchi, per vedere l'altra parte. Osservando il panorama attraverso queste aperture, risparmieremmo delle scalate considerevoli.
Una buona cura per il mal di mare è stare seduti sotto un albero.
Meglio chi mangia carne seicento volte l'anno di chi la mangia, tanto per consentire, una volta la settimana: nel carnivorismo cieco, totale, tigresco, c'è una specie di innocenza, è materia che divora se stessa; in quello sporadico c'è l'uomo e la sua colpa.
Tutto ciò che viene mangiato è oggetto di potere.
Mangiare è l'atto più politico, militante e civile che possiamo compiere ed è il primo passo per riconquistare il senso critico affinché il nostro ruolo di consumatore si trasformi attivamente in consum-attore.
L'uomo a forza di cibi succulentiScava la tomba con i propri denti.
Non è il mangiare o il bere che devono essere biasimati, ma il loro eccesso.
Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente.
Chi non mangia da tutte due le bande, non è buona simia.
Gli animali sono miei amici... e io non mangio i miei amici.
Mangiare carne è un atto considerato giusto e normale solo perché socialmente condiviso. Tutto qui. Non c'è niente di intelligente, di normale, di morale e di nutriente nell'uccidere cinquanta miliardi di animali l'anno.
Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare.