La violenza risolve sempre tutto.
Il distintivo del violento è la sua arma: lancia o spada o fucile. Lo scudo del nonviolento è Dio.
L'arma peggiore di una donna ferita è il cinismo. Anche la più equilibrata può essere di una violenza spaventosa.
La violenza che ci facciamo per rimanere fedeli a coloro che amiamo, non è meglio di un'infedeltà.
Nonviolenza significa evitare non solo la violenza fisica esterna, ma anche la violenza interna dello spirito. Non solo rifiutarsi di sparare a un uomo, ma rifiutarsi di odiarlo.
Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili.
Restituire violenza alla violenza moltiplica la violenza, aggiungendo una più profonda oscurità a una notte ch'è già priva di stelle. L'oscurità non può allontanare l'odio; solo l'amore può farlo.
La violenza è sempre terribile anche quando la causa è giusta.
Soprattutto oggi, in epoca di permissivismo sessuale, lo stupro non risponde a un bisogno fisiologico, facilmente appagabile altrimenti, ma a quello psicologico di umiliare e annullare la donna, il nemico di sempre sfuggito al controllo.
L'uomo è un animale addomesticato che per secoli ha comandato sugli altri animali con la frode, la violenza e la crudeltà.
Mi hanno sempre colpito le vittime che non denunciano all'inizio atti violenti pensando che una scenata di gelosia sia amore. Poi diventa troppo tardi.