L'essenza della donna è un abbandono sotto forma di resistenza.
Il voler giocare a nascondersi si sconta sempre nel modo più naturale, col diventar misteriosi a se stessi.
L'ironia sta zitta in agguato, e spia con occhio mai assonnato, e partecipa indefessa ad ogni scaramuccia.
Conquistare l'anima di una donna è un'arte, sapersene liberare è un capolavoro.
Ma chi scorge nel godimento il senso e lo scopo della vita, sottopone sempre la sua vita a una condizione che, o sta al di fuori dell'individuo, o è nell'individuo ma in modo da non essere posta per opera dell'individuo stesso.
Dalla mia più tenera età, una freccia di dolore si è piantata nel mio cuore. Finché vi rimane, sono ironico - se la si strappa, muoio.
Si è veramente guariti di una donna solo quando non si è più neppur curiosi di sapere con chi ci dimentica.
Io vedo, che in Francia, in Inghilterra, in Italia e per tutto il mondo le donne ne sanno una più del diavolo!
Si sa come sono le donne, se le desideri lo sentono subito.
La donna - che sia naturalmente buona o no, che sia casta o corrotta - dovrebbe essere sempre considerata un'immagine della Beatissima Madre Divina.
La miglior arma con cui si deve combattere la donna è la condiscendenza, e quella più crudele è l'oblio.
Una donna che tira su dodici bambini impara qualcosa in più dell'alfabeto. I bambini sono più utili dell'aritmetica, per farti conoscere il mondo.
Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle.
Raramente le donne sono amate come vorrebbero: cioè da un Dio onnipotente che dia loro tutto e non domandi nulla.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina.
La lussuria delle donne è fetida e più soffocante che negli uomini, e quindi deve essere domata più energicamente con l'astinenza dal cibo.