Quelli che hanno servito la rivoluzione hanno arato il mare.
Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Il mare non è una pianura nella burrasca, ma una salita piena di fossi.
Chi comanda il mare, guida la storia.
Il mare aveva preso un tono dal taglio fresco del ferro, non soltanto colore, ma condizione formata in un atto, cambiamento, novità e paesaggio; e durezza, alla vista, pure pronta a trasformarsi.
Non c'è niente di più disperatamente monotono del mare; non mi stupisco della ferocia dei pirati.
Il mare è insieme padre e figlio, desiderio di ritornare in lui. Il mare è l'origine della vita, la gioia, la completezza. Il mare ha lunghe braccia protettive che ti possono ricevere sempre. Il mare è un fratello che dà molto senza ricevere niente.
Sotto l'azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va; né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto "più in là".
Vi piace il mare? Io ne vado pazzo dalla riva.
Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua.
Tutta l'acqua del mare non basterebbe a lavare una macchia di sangue intellettuale.