L'innocenza è veneranda, ma quanto lo è pure il pentimento!
Non disonorare il sacro nome d'amico, dandolo ad uomo di niuna o poca virtù.
L'uomo si reputa migliore, aborrendo gli altri.
Rassegnarmi a tutto l'orrore d'una lunga prigionia, rassegnarmi al patibolo, era nella mia forza. Ma rassegnarmi all'immenso dolore che ne avrebbero provato padre, madre, fratelli e sorelle, ah! questo era quello a cui la mia forza non bastava.
La coscienza dell'uomo non ha riposo se non nella verità. Chi mente, se anche non viene scoperto, ha la punizione in sé medesimo, egli sente che tradisce un dovere e che si degrada.
Una diffidenza moderata può esser savia: una diffidenza oltrespinta, non mai.
Pentimento. Un sentimento che di rado turba la gente, almeno finché le cose non cominciano ad andare male.
L'inizio del pentimento è l'inizio di una nuova vita.
Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto.
Quando le cose sono ormai successe è inutile pentirsi.
Non ho mai vissuto per pentirmi delle cose che ho detto.
Se ho fatto una sola cosa buona nella mia vita, me ne pento dal profondo del mio cuore.
Ci si consola oggigiorno non con la penitenza, ma col divertimento. Il pentimento non è più di moda.
Molti vedono la virtù più nel pentimento dei falli commessi che nel fatto di evitarli.
Ciò che ci consola al giorno d'oggi non è il pentimento, ma il piacere. Il pentimento è completamente fuori moda.