Come "famiglia Italia" dobbiamo essere ottimisti nonostante le difficoltà.
Basta parlare di spallate a Prodi.
La sinistra deve smetterla di dire che devo rimanere a casa, perché questo mi crea un gran disagio, avendo venti case non saprei in quale andare.
L'occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della sua civiltà che ha garantito benessere largo e il rispetto dei diritti umani, di quelli religiosi, che non c'è nei paesi islamici, il rispetto dei diritti politici.
Lei è un dipendente del servizio pubblico, si contenga!
Non ho scelto io la politica, mi è stata imposta dalla storia.
L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili, il pessimista sa che è vero.
Non diventare mai pessimista: un pessimista l'azzecca più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più. E nessuno dei due può cambiare la marcia degli eventi.
Cercate di essere ottimisti. C'è sempre tempo per mettersi a piangere.
Il pianeta sconvolto dalla recessione e dalle guerre ha bisogno di ottimismo. E io sono l'uomo giusto per trasmetterlo perché sono il più ottimista del mondo.
L'atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all'uomo di ragione. L'ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l'uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato.
"Che cos'è l'ottimismo" diceva Cacambo ? "Ahime!" disse Candido "è la smania di sostenere che si tutto va bene quando si sta male".
Il pessimista è uno che ha conosciuto bene un ottimista.
L'ottimismo è un surrogato della speranza, di cui la propaganda ufficiale si riserva il monopolio. Approva tutto, subisce tutto, è per eccellenza la virtù del contribuente.
L'ottimismo è la frenesia di sostenere che tutto va bene quando tutto va male.