Può dire di non essere mai andato a scuola chi non fu alla scuola del dolore.— Arturo Graf
Può dire di non essere mai andato a scuola chi non fu alla scuola del dolore.
Chi più servo di colui che sempre ha bisogno d'essere servito?
Chi, per esser privo di beni della fortuna, si lagna di non aver nulla e di non esser nulla, fa di sé quel giudizio i suoi nemici potrebbero fare, e che egli mostra di meritarsi.
Il frutto che più lento matura è l'anima dell'uomo.
L'ingenuità è una forza che gli astuti hanno torto di disprezzare.
Per un caso di cecità fisica, se ne hanno mille di cecità morale.
Dimmi il tuo rapporto con il dolore e ti dirò chi sei!
Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore.
Il dolore conduce all'amarezza, l'amarezza alla rabbia; viaggia troppo in questa direzione e perderai la via.
Dolore è più dolor, se tace.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
Fintanto che l'uomo continuerà a distruggere gli esseri viventi inferiori, non conoscerà mai né la salute né la pace. Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché chi semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore.
La felicità raduna, il dolore riunisce.
Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio. Il dolore è una cosa bestiale e feroce, banale e gratuita, naturale come l'aria.
Il dolore infierisce proprio là dove si accorge che non è sopportato con fermezza. Poichè il ringhioso dolore ha meno forza di mordere l'uomo che lo irride e lo tratta con disprezzo.
Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor.