L'umorismo è il più eminente meccanismo di difesa.— Sigmund Freud
L'umorismo è il più eminente meccanismo di difesa.
Potremmo azzardarci ad affermare che l'isteria è la caricatura di una creazione artistica, che la nevrosi ossessiva è la caricatura di una religione, che il delirio paranoico è la caricatura di un sistema filosofico.
Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili.
Il nevrotico si isola dalla realtà perché la trova nel suo insieme o in una sua parte insopportabile.
Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.
Scegliendosi un ideale sessuale di tipo narcisistico che possiede le prerogative che egli sa di non poter raggiungere, il nevrotico cerca così una strada che a partire dallo sperpero libidico applicato agli oggetti, lo riporti al narcisismo.
L'umorismo non è rassegnato ma ribelle, rappresenta il trionfo non solo dell'Io, ma anche del principio del piacere, che qui sa affermarsi contro le avversità delle circostanze reali.
Grazie all'umorismo siamo meno schiacciati dalle vicissitudini della vita.
L'umorismo non è una disposizione dell'animo, ma una visione del mondo.
Non c'è niente di più esilarante che l'esser preso di mira senza successo.
Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.
L'umorista è uno che vede nelle vicende quotidiane, nei grandi momenti storici e sociali, il lato buffo, il lato contrastante, e lo mette in evidenza.
Soltanto l'umorismo compie l'impossibile, illumina e unisce tutte le zone della natura umana.
Dove non c'è umorismo non c'è umanità; dove non c'è umorismo (questa libertà che si prende, questo distacco di fronte a se stessi) c'è il campo di concentramento.
L'umorismo è un modo di scrostare i grandi sentimenti della loro idiozia.
In un libro d'umorismo il protagonista è sempre l'autore, non lo si può perdere mai di veduta, e ne fa il principale interesse.