Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.— Sigmund Freud
Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.
La creatività è un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche non scaricate, perciò i desideri insoddisfatti sono la forza motrice della fantasia ed alimentano i sogni notturni e quelli a occhi aperti.
Scale, scale a pioli, scalinate e rispettivamente il fare le scale, tanto in salita quanto in discesa, sono rappresentazioni simboliche dell'atto sessuale.
La civiltà domina dunque il pericoloso desiderio di aggressione dell'individuo, infiacchendolo, disarmandolo e facendolo sorvegliare da una istanza nel suo interno, come da una guarnigione nella città conquistata.
Se consideriamo l'atteggiamento dei genitori particolarmente teneri verso i loro figli, dobbiamo riconoscere che tale atteggiamento è la reviviscenza e la riproduzione del proprio narcisismo al quale i genitori stessi hanno da tempo rinunciato.
Dove sono coinvolte questioni religiose, gli uomini si rendono colpevoli di ogni sorta di disonestà e di illecito intellettuale.
La verità ai più non piace, come lo specchio alle persone brutte.
Non c'è niente di così noioso come la verità.
Si mente, sì, con la bocca, ma con il ghigno che si fa in quel momento si dice pur sempre la verità.
Dire la verità in malafede dovrebbe essere considerato disonesto.
Si rimane esterrefatti quando si considera di che poco uso sia nel mondo la verità.
La verità è sacra; e se dici la verità troppo spesso, nessuno ti crederà.
Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
Quanto più astratta è la verità che tu vuoi insegnare, tanto più devi sedurre anche i sensi a essa.
Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita.
Il ripudio delle nostre stesse parole è il più grande sacrificio che ci viene richiesto dalla verità.