Una mano lava l'altra.
L'uomo è un animale dotato di ragione: il suo bene lo attua appieno, se adempie al fine per cui è nato. Che cosa esige da lui questa ragione? Una cosa facilissima: che viva secondo la natura che gli è propria.
I nostri progetti falliscono perché non hanno scopi. Quando un uomo non sa in quale porto sia diretto, nessun vento è quello giusto.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla.
Noi possiamo amare il genere umano soltanto in determinati individui concreti, ma mediante l'uso del pensiero e dell'immaginazione possiamo renderci pronti ad aiutare coloro che hanno bisogno del nostro aiuto.
Posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la forza di aiutarlo in qualche altro modo.
Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.
Non si riceverà mai tanto aiuto dalla generosità altrui quanto se ne ottiene dall'altrui vanità.
Aiutare. Aumentare il numero degli ingrati.
L'aiuto prestato ai deboli non val tanto quanto il sostentarli dipoi.
Aiutare vuol dire ascoltare l'altro, seguirlo nei suoi labirinti senza smarrire la propria strada, assecondarlo senza debolezza e correggerlo senza astio, immedesimandosi con i suoi fantasmi senza perdere i propri, saper offrirgli l'altra guancia o dargli un ceffone, a seconda dei casi.
Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano.
L'uomo ha un bisogno quasi costante dell'aiuto dei suoi simili.
Non è tanto dell'aiuto degli amici che noi abbiamo bisogno, quanto della fiducia che essi ci aiuterebbero nel caso ne avessimo bisogno.