Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
Ogni alba ha i suoi dubbi.
Spiegami come il lume della notte, come il delirio della fantasia. Spiegami come la donna e come il mimo, come pagliaccio che non ha nessuno. Spiegami perché ho rotta la sottana: uno strappo che è largo come il cuore.
La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube.
La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
Noi possiamo amare il genere umano soltanto in determinati individui concreti, ma mediante l'uso del pensiero e dell'immaginazione possiamo renderci pronti ad aiutare coloro che hanno bisogno del nostro aiuto.
A chi chiede d'essere aiutato a rialzarsi non ricusare mai di stendere la mano.
I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l'acqua l'un l'altro.
Se aiuti un amico nel bisogno, non si scorderà di te, la prossima volta che avrà bisogno.
Aiutare vuol dire ascoltare l'altro, seguirlo nei suoi labirinti senza smarrire la propria strada, assecondarlo senza debolezza e correggerlo senza astio, immedesimandosi con i suoi fantasmi senza perdere i propri, saper offrirgli l'altra guancia o dargli un ceffone, a seconda dei casi.
Anche se aiuterai una sola anima non avrai vissuto invano.
Ricorda, se hai bisogno di una mano, la troverai alla fine del tuo braccio e mentre diventi più grande, ricorda che hai un'altra mano: la prima serve ad aiutare te stesso, la seconda serve ad aiutare gli altri.
Se ognuno di noi aiutasse il proprio vicino, nessun uomo resterebbe privo di aiuto.
L'aiuto prestato ai deboli non val tanto quanto il sostentarli dipoi.
Nessuno è inutile in questo mondo se è capace di alleggerire i pesi di un altro uomo.