Sono più quelli che muoiono nella fuga che non quelli che muoiono combattendo.
Finché il povero ha una casa, ha l'impressione di valere come tutti gli altri.
Non c'è nulla di più gravoso che starsene fermi e inattivi quando si sentono raccontare terribili disgrazie altrui.
Chi non ha una propria dimora non si sente un essere umano.
La vita è una tale fatica, bambino. È una guerra che si ripete ogni giorno, e i suoi momenti di gioia sono parentesi brevi che si pagano un prezzo crudele.
Ho combattuto così tante volte contro Sugar (Ray Robinson) che sono fortunato a non essere diventato diabetico.
Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare.
L'esercito convenzionale perde se non vince; la guerriglia vince se non perde.
Scrivere è come fare la lotta, mi piacciono le cicatrici.
Solo un ideale dà senso al combattere.
La mia libertà non esiste: esiste solo il mio abbattere le barriere, oggi e domani.
L'uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto, è libero.
Accettare l'amore nella nostra coscienza significa accettare la coscienza della lotta.
Ho lottato, è già tanto, ho creduto nella mia vittoria. È già qualcosa essere arrivati fin qui: non aver temuto morire, l'aver preferito coraggiosa morte a vita da imbecille.