Lo spirito della persona è in un certo senso autore del corpo.
La morte è il fondo scuro che serve a uno specchio se vogliamo vedere qualcosa.
La morte scredita. Il massimo successo è sopravvivere.
Un uomo può fare molte cose strane, ma fin quando non ha una teoria in proposito, noi lo perdoniamo. Se invece dietro le sue azioni c'è una teoria, tutti gli danno addosso.
Ma sono diligente. Mi ci metto di buona voglia e do prova di costante miglioramento. Sarò senz'altro in grandissima forma sul mio letto di morte. I buoni muoiono giovani, ma io sono stato risparmiato affinché mi possa preparare e perfezionare in modo da poter finire buono come il pane.
La fantasia è una forza della natura. Non basta questo a riempire un uomo di estasi? Fantasia, fantasia, fantasia.
L'inverno dello spirito. Mors ontologica. Quando l'anima è morta.
Lo spirito non può vivere nella natura, ma solo di fronte ad essa, come suo contrapposto.
Gli esseri umani sono anfibi per metà spirito e per metà animali. Come spirito aspirano al mondo eterno, ma come animali vivono nel tempo finito.
Nemmeno lo spirito più alato può sfuggire alla necessità fisica.
Nulla è per lo spirito più raggiungibile che l'infinito.
Lo spirito sano cerca il reale, e l'insano si attacca all'irreale.
L'amore è la più nobile debolezza dello spirito.
L'indecisione, l'ansietà sono per lo spirito e per l'anima quello che la tortura è per il corpo.
Il rango che si occupa nella scala degli spiriti è determinato tutto dallo sguardo con cui si osserva il mondo esterno, da quanto sia profondo o superficiale.