I libri più vecchi per chi non li ha letti sono appena usciti.
È meglio aver amato e perduto, che non aver mai amato.
La Bibbia può essere la verità, ma non è tutta la verità e nient'altro che la verità.
L'amicizia è come il denaro, più facile da fare che da mantenere.
C'è una specie di rispetto e di deferenza nel mentire. Ogni volta che mentiamo a qualcuno, gli facciamo il complimento di riconoscere la sua superiorità.
La differenza fra Dio e gli storici consiste nel fatto che Dio non può cambiare il passato.
I libri che recensiva li leggeva soltanto in seguito. Così sapeva già quello che ne pensava.
Un vero libro è sempre arduo, anche quando sembra linguisticamente e concettualmente semplice.
Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora se un libro vale qualcosa o non vale niente. Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma.
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
I libri sono l'alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.
A volte capita a noi come ai libri: ci troviamo nel posto sbagliato.
Molti libri non richiedono di riflettere a chi li legge, e per una ragione molto semplice: essi non fecero tale richiesta a coloro chi li scrissero.
Gli uomini non capiscono i libri finché non hanno vissuto un po', o in ogni caso, nessun uomo capisce un libro profondo finché non ha visto o vissuto almeno parte del contenuto di esso.
Un libro fatto è un istante passato, un gradino che ci ha servito per portarci più in alto.