Quando un libro è uscito è tempo, per l'autore, di rimorsi.
Vecchiaia: stanchezza che il riposo non elimina.
Ho sempre preferito le porte d'uscita a quelle d'ingresso.
A volte capita a noi come ai libri: ci troviamo nel posto sbagliato.
Sperare soltanto nelle certezze; è più sicuro.
È incredibile quante cose si dicono quando si parla di altre cose.
Si può essere colti sia avendo letto dieci libri che dieci volte lo stesso libro. Dovrebbero preoccuparsi solo coloro che di libri non ne leggono mai. Ma proprio per questa ragione essi sono gli unici che non avranno mai preoccupazioni di questo genere.
Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni.
È nella ricerca delle risposte che nascono i libri.
Un libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
Per ogni libro degno di essere letto c'è una miriade di cartastraccia.
Insegna l'adagio latino che bisogna guardarsi dall'uomo di un solo libro, ed ha ragione; ma bisogna anche guardarsi un qualche po' dall'uomo di troppi libri.
Il libro che per primo meriterebbe di essere proibito è il catalogo dei libri proibiti.
Lo stile e la struttura sono l'essenza di un libro; le grandi idee sono inutili.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.