La domanda di un uomo saggio contiene metà risposta.
Pianifica per questo mondo come se dovessi vivere per sempre, ma pianifica per il futuro, come se dovessi morire domani.
Nella ricerca della saggezza il primo stadio è il silenzio, il secondo l'ascolto, il terzo il ricordo, il quarto la pratica, il quinto l'insegnamento.
L'uomo è saggio soltanto finché non conosce la saggezza. Quando pensa di averla trovata è uno stolto.
Il saggio si vergogna di vedere le proprie parole eccedere le proprie azioni.
Ciò che distingue il savio dal pazzo è che questi si fa guidare dalle passioni, mentre il primo ha per guida la ragione.
Aspirare alla saggezza, anche questo è filosofia.
Fate il bene in ogni tempo, in ogni luogo, in tutte le circostanze in cui potrete farlo e sarete virtuosi e saggi.
Senza coraggio, la saggezza non porta frutti.
L'uomo saggio non pretende di essere maestro agli altri né li considera come suoi discepoli: perché non ama né se stesso come maestro né gli altri come discepoli.
Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui.
Il genio è saggezza e gioventù.
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
Ciò che danneggia deve essere più forte di ciò che viene danneggiato; ma la malvagità non è più forte della virtù; il saggio, dunque, non può essere danneggiato.