Il saggio si vergogna di vedere le proprie parole eccedere le proprie azioni.
Chi non cambia è solo il saggio più elevato o lo sciocco più ignorante.
Il saggio è fermo ma non ostinato.
Il saggio è calmo e non orgoglioso, mentre l'uomo di poco conto è orgoglioso e non calmo.
Due sole categorie sfuggono a ogni cambiamento: i più saggi e i più stupidi.
È difficile non lagnarsi della povertà, mentre è facile non andare orgogliosi della ricchezza.
Gli sciocchi agiscono distrattamente. Il saggio invece custodisce l'attenzione come il suo tesoro più prezioso.
Colui che è saggio, lo è soltanto perché ama. E colui che è sciocco, lo è solamente perché pensa di poter capire l'amore.
Nelle situazioni critiche la temerarietà prende il posto della saggezza.
Presto! Portatemi una brocca di sidro affinché possa bagnare la mia mente e dire qualcosa di saggio!
Il silenzio preserva la saggezza.
La saggezza è solo intelligenza svuotata della sua forza.
Il saggio vuole amore; e quelli che amano vogliono la saggezza.
Il futuro non aveva importanza. E dal passato aveva appreso solo questa lezione di saggezza: l'amore era un errore pericoloso e la sua complice, la speranza, un'illusione insidiosa.
È già saggio chi capisce un uomo saggio.
La scienza in quanto tale non è in alcun modo garanzia di saggezza e di umanità.