Il saggio si vergogna di vedere le proprie parole eccedere le proprie azioni.
L'uomo saggio non è come un vaso o uno strumento che ha soltanto un impiego; è atto a tutto.
I vasi vuoti fanno un grande rumore.
Grande è la confusione sotto il cielo. La situazione, quindi, è eccellente.
Sii padrone di te stesso, e commetterai pochi errori.
L'uom superbo si pone sopra gli altri, e crede che gli si debba ogni cosa; gli altri, per lo contrario, lo mettono nell'ultimo grado, né gli concedono nulla.
Senza uscire dalla porta conoscere il mondo. Senza spiare dalla finestra vedere la via del cielo. Più lontano si va, meno si sa. Perciò il saggio non viaggia, eppure sa; non guarda, eppure comprende; non fa, eppure compie.
Per acquisire conoscenza, si deve studiare, ma per acquisire saggezza, si deve osservare.
Ci vuole una forma superiore di saggezza per sapere quando occorre usare l'ingiustizia.
Avere la forza di accogliere il presente comunque esso sia e non protestare. Non è fatalismo, o passività stupida. No, è saggezza profonda, nel senso in cui si dice che vivere è imparare a morire.
L'ironia è la giovinezza della riflessione e la gioia della saggezza.
Saggio è chi riesce a vivere inventandosi le proprie illusioni.
Forza di giovane e consiglio di vecchio.
La saggezza è il navigare indenni in mezzo alle sirene, riconoscere le illusioni per quello che sono.
Chi è innamorato è saggio e diventa ancor più saggio, vede nuove cose ogni volta che guarda l'oggetto del suo amore, traendo da esso con i suoi occhi e con la sua mente quelle virtù che egli possiede.
La natura umana partecipa della sciocchezza più che della saggezza.