La colpa non sarà di nessuno! Comunque vada, è stato un grande viaggio!
A sette anni ho cominciato a girare il mondo senza i miei genitori con la compagnia teatrale La MaMa di New York.
Vorrei vivere diverso in paesi lontani. Vorrei morire altro fra bandiere sconosciute.
Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
I sogni mi fanno viaggiare dove non andrò mai da sveglio.
Io resto qui e certo ci resterò. È così dolce restare. Forse che la natura va all'estero?
Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.
Rendersi conto che nessuno può fare il viaggio al posto tuo è fondamentale. Così come lo è sapere che il viaggio è più stimolante se fatto in compagnia.
Non è un viaggio, tutti i viaggi finiscono ma noi andiamo avanti, il mondo gira e noi giriamo assieme a lui, i progetti svaniscono, i sogni prendono il sopravvento, ma ovunque vada ci sei tu, la mia sorte, il mio destino, la mia fortuna.
Questi umani sono diversi; viaggiano insieme a delle scimmie.
Il momento più pericoloso di un viaggio in aereo è quando si prende il taxi.