Se solo tu potessi vedere quello che ho visto io con questi tuoi occhi!
D'un tratto lei mi guardò senza vedermi, e fu la gloria e la primavera e il sole e il mare tiepido.
Ma lo sguardo no, quello non si può confondere, né da vicino né da lontano! Oh, lo sguardo, sì che è significativo! Come il barometro. S'indovina tutto: chi ha un gran deserto nell'anima, chi senza una ragione è capace di ficcarti uno stivale fra le costole e chi invece ha paura di tutto.
Alzò lo sguardo su Hervè Joncour. I suoi occhi la fissavano, e lei capì che erano occhi bellissimi. Riabbassò lo sguardo sul foglio.
Lo sguardo indifferente è un perpetuo addio.
Le donne vedono meglio degli uomini. Gli uomini vedono pigramente, se non si aspettano di agire. Le donne vedono anche senza nessun desiderio di agire.
L'anima di una persona è nascosta in uno sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi.
In fondo a ognuno di quegli occhi abitavo io, ossia abitava un altro me, una delle immagini di me.
Nel crollo fisico generalizzato cui si riduce la vecchiaia, la voce e lo sguardo portano la testimonianza dolorosamente irrefutabile della persistenza del carattere, delle aspirazioni, dei desideri, di tutto ciò che costituisce una personalità umana.
L'anima fortunatamente ha un interprete, spesso inconsapevole, ma fedele: lo sguardo.
Mentre mi parli...Non riesco a guardarti negli occhi senza abbassare lo sguardo...Amore...Rimettiti le mutande.