La fotografia rende presente un evento passato.
Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
Le parole non sono mai pazze... è la sintassi che è pazza.
Pretendo di vivere pienamente la contraddizione del mio tempo, che di un sarcasmo può fare la condizione della verità.
È probabile che se a nostra volta sbarcassimo su Marte quale l'abbiamo costruito non vi troveremmo altro che la Terra stessa, e tra questi due prodotti di una medesima Storia non sapremmo risolvere qual è il nostro.
Vi sono pochissimi uomini - e sono le eccezioni - capaci di pensare e sentire al di là del momento presente.
Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.
Mai avremo riposo. Il presente è perpetuo.
Nulla esiste tranne il qui e ora.
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
Narrami tu se in alcun istante della tua vita ti ricordi di aver detto con piena sincerità ed opinione: io godo. Ben tutto giorno dicesti e dici sinceramente: io godrò; e parecchie volte, ma con sincerità minore: ho goduto. Di modo che il piacere è sempre passato o futuro, e non mai presente.
Il mondo è finito ieri, oggi è un'azione ripetuta.
Ho visto il futuro ed è molto simile al presente, solo più lungo.
Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante.
Io sono tutto ciò che sono stato, che sono, che sarò.