Questo film nasce dalla voglia di fare qualcosa di più per me e per gli altri.
Bravo, io? Non ne sono così convinto. Se avessi fatto il calciatore, avrei fatto meno fatica a misurare il mio talento. Come quando, trent'anni fa, al torneo estivo di calcio di Lauria, il mio paese, feci 11 gol in 9 partite. Lì si che mi sono sentito bravo davvero.
Il successo naturalmente fa piacere, ma resto un "ragazzo" di provincia. Continuo a credere nel pudore della felicità. E poi, se mi posso permettere, io lavoro da un sacco di anni. Mica ho cominciato con Basilicata coast to coast.
Per noi attori il cinema è un compromesso, lo accettiamo per diventare più popolari e far venire la gente a teatro, che è il nostro vero habitat.
Sento che la gente ha bisogno di essere stimolata dalla poesia per uscire da una depressione che l'attanaglia e ne inibisce le possibilità.
Con quanta leggerezza e con che pessimi materiali l'uomo costruisce le sue scuse!
Bisogna essere leggeri come una rondine, non come una piuma.
I capricci delle donne non conoscono limiti di clima o di nazionalità.
Talvolta ci lamentiamo con leggerezza dei nostri amici per giustificare in anticipo la nostra leggerezza.
Come vorrebbe imparare la leggerezza!
Chi non dubita di nulla è capace di tutto.
Le conversazioni dal parrucchiere sono la prova inconfutabile che le teste servono per i capelli.
Un popolo buono a niente è capace di tutto.
La verità è l'ultima cosa che interessa, si cercano emozioni, pruderie, notizie sfiziose sui difetti, le debolezze, le leggerezze, ma soprattutto si cerca e si riesce, gettando fango, di sfigurare il profilo di ogni persona investita da questa tempesta.
La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l'abbandono al caso.