L'eroina. La droga dei miserabili.
Non lavorare per anni ti trasforma, essere trattati come mezze merde dai propri superiori, niente contratto, niente rispetto, niente danaro, ti uccide.
È proprio attraverso le domande che si può arrivare a costruire una società in grado di dare risposte.
L'unico sacrificio possibile è quello che non si aspetta ricompensa.
Verità e potere non coincidono mai.
Nel mio paese qualsiasi gioco vedesse toccare la palla con le mani era da ricchione.
E' stata una nostra colpa, non meno grave delle altre, l'essere vissuti per tanti anni distratti in uno squallore che agiva per conto suo.
Nel turbine della vita sociale e nelle lotte delle passioni moltissime forze vanno miseramente perdute, perché si produce la forza senza il lavoro, e perché si obbligano a lavorare organi nati deboli o sdruciti dal mal uso di essi.
La prossima volta che ti viene voglia di lamentarti per qualcosa, ricordati che il tuo bidone dell'immondizia probabilmente è nutrito meglio del trenta per cento della popolazione mondiale.
Senza questi elementi, fame, morte, malattia e miseria noi non potremmo far ridere in Italia.
Quelli che hanno dei mezzi pensano che la cosa più importante al mondo sia l'amore. I poveri sanno che è la ricchezza.
Un uomo affamato non è un uomo libero.
La miseria è una falce: miete in ogni nostra propensione ad avvicinarci all'altro e ci lascia vuoti, spogli di sentimenti, per darci la forza di tollerare tutto l'orrore presente.
Perché tanta gente dovrebbe essere ridotta a tanta povertà per il bene di così pochi? La Società avrà dunque per scopo puntuale quello di liberare il lavoratore dalla sua miseria.
C'erano dei porci in una baia, armi contro la miseria solo che quel giorno il vento cambiò...
Vedo un terzo della nostra nazione male alloggiato, mal vestito e mal nutrito.