Verità e potere non coincidono mai.
Il cartolaio di Casal di Principe mi sfotte divertendosi a sistemare "Gomorra" nel settore fiabe, accanto a Biancaneve e Cappuccetto Rosso.
Non lavorare per anni ti trasforma, essere trattati come mezze merde dai propri superiori, niente contratto, niente rispetto, niente danaro, ti uccide.
I boss nei loro memoriali di denuncia con scherno supremo scrivono di me "noto romanziere", cioè "noto contaballe", magari anche un po' omosessuale, offesa massima per i camorristi.
L'eroina. La droga dei miserabili.
La vita del diritto è diritto alla vita.
Alla verità è concesso solo un breve trionfo fra due lunghi spazi di tempo in cui è, prima condannata come paradossale, e poi schernita come banale.
A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada.
La verità è una giovinetta tanto bella quanto pudica e perciò va sempre avvolta nel suo mantello.
Partirono alla ricerca della verità. Trovarono chi li stava sognando.
Ci sono due tipi di verità: le verità semplici, dove gli opposti sono chiaramente assurdi, e le verità profonde, riconoscibili dal fatto che l'opposto è a sua volta una profonda verità.
È il solito destino delle verità nuove, cominciare come eresie e finire come superstizioni.
La mia verità può non essere la vostra, però la vostra verità può non essere la mia.
Il vero è tanto più gradito quanto sia ispido di difficoltà, e più stimata è la rivelazione che assai ci sia costata.
La via del paradosso è la via della verità. Per mettere a prova la realtà occorre vederla camminare sulla corda tesa. Solo quando le verità si fanno acrobati possiamo giudicarne il valore.
Raramente si dicono verità che meritino di essere dette. Bisognerebbe scegliere le verità con la stessa cura con cui si scelgono le menzogne, e scegliere le nostre virtù con quella stessa cura che dedichiamo alla scelta dei nostri nemici.