Il più grande alleato della moda è il conformismo.
"Credere, obbedire, combattere": lo slogan imposto a un popolo che non crede in niente, non sa obbedire, e non vuol combattere.
Il colmo dell'infelicità è esser felici senza saperlo.
L'avarizia ci toglie il piacere di spendere, ma ci dà quello di non aver speso.
Quanta gente sarebbe più seria se non si prendesse troppo sul serio.
Quando un adulterio va confessato? Quando si è certi che non sarà creduto.
La moda è fatta per diventare fuori moda.
La moda riflette i nostri tempi, il loro trend di stile, ma è anche lo specchio dei nostri sentimenti. L'occhio della moda è un occhio sensibile.
Aspettavamo la fine dell'arte è venuta la fine della moda.
La moda riflette sempre i tempi in cui vive, anche se, quando i tempi sono banali, preferiamo dimenticarlo.
Le modelle una volta avevano delle vite, un carattere. Mangiavano, fumavano, avevano dei fidanzati. Ora, temono tutte di essere rispedite in Ucraina.
Il variare delle mode è la tassa che l'industria del povero impone alla vanità del ricco.
In verità non c’è uno stile, perché la gente forse dovrebbe comprare più specchi per vedersi prima di uscire. Se devo diventare il prototipo di altri, allora è bene che mi paghino.
Moda. Despota che il saggio mette alla berlina, sottoponendosi tuttavia ai suoi dettami.
Quello che passa di moda entra nel costume. Quello che scompare nel costume risuscita nella moda.
Il cattivo gusto consiste nel confondere la moda, che non vive se non di cambiamenti, col bello durevole.