L'onestà, come tante altre virtù, dipende dalle circostanze.
Il diritto di voto dovrebbe anche essere diritto di veto.
Il primo amore non si scorda mai. Soprattutto se non corrisposto.
Solo il ricco può dire che l'essere è più importante dell'avere.
Ci si masturba anche per non dover poi dire: "ti amo".
La ricchezza pesa, la povertà schiaccia.
E l'idea mia è tutta qui: se le persone viziose sono tutte quante collegate tra loro e appunto perciò costituiscono una forza, allora basterà che le persone oneste facciano anche loro altrettanto.
Le persone oneste ed intelligenti difficilmente fanno una rivoluzione, perché sono sempre in minoranza.
Da noi in Italia il furbo è ritenuto un piccolo eroe da imitare. Chi "frega" gli altri solleva ammirazione. Onestamente non so perché. Io sono italiano ma non la penso così.
Nessuna legge impone la decenza, ma tutte le persone oneste la rispettano.
Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile. A ben vedere significa onorare gli onesti.
L'anima dei giusti effonde ancor più bellezza verso il tramonto.
Essere onesto può non farti avere molti amici, ma ti farà avere quelli giusti.
L'appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto. La politica deve essere fatta con le mani pulite.
Non c'è nulla più dell'onestà pretesa di mantenere distinto nella propria vita ciò che è pubblico da ciò che è privato, che ecciti l'interesse indiscreto delle piccole società perbene.
La politica migliore è l'onestà.