Il malato più incurabile è quello immaginario.
L'amore a prima vista spesso non è che una svista.
La donna che vuol essere di un solo uomo, vuole in realtà che quest'uomo sia solo suo.
Il ridicolo disonora più del disonore.
Il talento senza disciplina è come una macchina senza benzina.
L'ozio è il padre di quei vizi che ce lo fanno amare.
Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi.
C'è qualcosa di più importante della logica: l'immaginazione.
L'immaginazione non deve essere soppressa. Se la si sradicasse da un bambino, questi crescerebbe come una melanzana.
La ragione non sovrasta mai l'immaginazione, mentre l'immaginazione spodesta frequentemente la ragione.
La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione e un po' di soldi.
È che non bisognerebbe mai immaginarsi qualcosa troppo nel dettaglio perché l'immaginazione finisce per mangiarsi tutto il terreno su cui una cosa potrebbe accadere.
La mia immaginazione è un monastero e io sono un monaco.
Ma l'immaginazione è come un incendio. E non si può spegnere mai.
La maggior parte della scienza umana è una costruzione basata sull'immaginazione.
Immaginazione, il supremo piacere dell'immortale e dell'immaturo, dovrebbe avere dei limiti, per rendere la vita piena di gioia; non dovremmo abusare troppo della gioia.