Fortuna è il nome che diamo al successo altrui.
Lo scetticismo ci aiuta a vivere; il cinismo a morire.
Distinguere il bene dal male non è facile poiché i confini tra questo e quello siamo noi a tracciarli.
Spesso si mente per calcolo, ma non meno spesso, per calcolo, si dice la verità.
È triste avere senza essere, ma com'è difficile essere senza avere.
Il coraggio è contro natura. Lo dimostra il fatto che pochi ne hanno.
Dimmi, o Socrate, non ti vergogni, alla tua età, di andare a caccia di parole, e, quando uno si sbagli di una parola, di credere di aver trovato in questo una fortuna inaspettata?
Darsi in braccio ancor conviene qualche volta alla fortuna, che sovente in ciò che avviene la fortuna ha parte ancor.
A causa dell'irresistibile forza delle circostanze fallisce anche l'uomo migliore, e da questo gli viene spesso l'attributo di mediocre. Ma la fortuna a lungo andare arride per lo più alle persone capaci.
Con la virtù per guida, la fortuna per compagna.
Una buona fortuna è un dio tra gli uomini, è più di una divinità stessa.
La fortuna bussa sempre alla porta nel momento sbagliato.
Cieca non è la fortuna, ma chi non sa afferrarla.
Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza.
Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: Buon viaggio!
La fortuna lo ha favorito... facendolo morire in un momento opportuno.