Il conformismo unisce gli uomini che l'originalità divide.
È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.
Solo il ricco può dire che l'essere è più importante dell'avere.
La vita è una maestra che apparentemente improvvisa le sue lezioni, che può bocciare i bravi e promuovere gli incapaci. In realtà, tutto predispone, e i suoi giudizi non sono mai avventati. Se tali sembrano è perché essa risponde a un provveditore di cui nessuno conosce i disegni.
II cinico nuocerà sempre meno del fanatico.
L'uomo è nato per soffrire. E ci riesce benissimo.
La virtù più ricercata è il conformismo. La fiducia in sé stessi ne è la piena antitesi.
Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e consuetudini.
Chi si conforma alla consuetudine passerà sempre per un uomo onesto. Si chiamano persone per bene quelle che si comportano come gli altri.
Il conformista è uno che sfoggia le opinioni che non ha.
L'uomo è sempre stato conformista. La caratteristica principale dell'uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo.
Conformismo. È la peggiore delle retoriche: la più torbida e vile. E per molti è un sistema, anzi una professione: diciamo pure un mestiere. Un mestiere comodo.
Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico dello sviluppo.
Il conformismo è la scimmia dell'armonia.
La vita ha senso solo se si vive "contro". Il conformismo uccide la creatività e finisce per annientare l'uomo.