Buon politico è chi sa cosa dire; gran politico, chi sa cosa tacere.
Il tempo sarà anche galantuomo, ma l'età non è certo una gentildonna.
Nessuno vuol essere giudicato per quello che veramente vale. Tutti vogliono esser giudicati per quello che credono di valere.
All'uomo di potere la donna perdona anche l'impotenza.
L'adulterio è organizzazione, la scappatella occasione.
Nessuno, meglio dell'italiano, sa conciliare l'individualismo col conformismo.
Ora gli studenti arrivano all'università cinici e ignoranti della nostra eredità politica, privi di mezzi finanziari per essere o ispirati da essi o seriamente critici verso di essi.
La correttezza politica uccide la discussione.
Non mi divertivo così tanto da quando Forza Italia ha presentato le liste.
Il divorzio dalla realtà del Paese riguarda una gestione autoreferenziale del potere politico e delle istituzioni mirata non al bene comune, bensí alla perpetuazione del sistema e alla sopravvivenza di chi lo rappresenta.
In politica i sistemi sono più pericolosi che in filosofia. Quando l'immaginazione di un filosofo prende la direzione sbagliata, i suoi errori danneggiano soltanto lui; quando è l'immaginazione di un politico a deviare, i suoi errori sono una sventura per molti uomini.
Le nostre differenze sono politica, le affinità princìpi.
La fallacia di una mente liberale è vedere il bene in tutto. Questo ha dato un aiuto al crescere del male.
L'essere oggetto di un processo politico è sempre ingiusto: la storia non si giudica nei tribunali, né i vincitori sono una credibile corte di giustizia.
I pensatori della politica si dividono generalmente in due categorie: gli utopisti con la testa fra le nuvole, e i realisti con i piedi nel fango.
Se metti quindici democratici in una stanza avrai venti opinioni.