La seconda Repubblica non è mai nata anche per la presenza di Berlusconi.
Si abbia il coraggio, in un contesto di comune responsabilità istituzionale, di assumere per intero il modello della quinta Repubblica francese: un sistema semipresidenziale e un meccanismo elettorale a doppio turno di collegio.
Senza una maggioranza riformista coesa non si cambia l'Italia, non si fanno la rivoluzione verde, la lotta all'evasione fiscale e alla precarietà, la battaglia per la legalità. E non si porta l'Italia fuori dalla guerra civile permanente.
Sud e Nord devono poter accedere alle informazioni allo stesso modo, non a velocità diversa, non con zone nelle quali è impossibile collegarsi. Banda larga, diffusione del wi-fi gratuito sono ormai frontiere della competitività, come lo fu la costruzione dell'Autostrada del Sole.
La rete è fattore di sviluppo economico e di miglioramento, grazie ai servizi on line, della possibilità di limitare spostamenti inutili e di riconquistare il bene primario del tempo.
Chi ha responsabilità di governo non dovrebbe alimentare gli aspetti più deteriori dell'epoca in cui vive.
Negli Stati Uniti c'è raramente una questione politica che presto o tardi non si trasformi in una questione giudiziaria.
Il Parlamento è un po' una caserma. Troppi uomini.
Uno spettro s'aggira per l'Europa. Lo spettro del comunismo.
Un presidente deve capire la politica per governare, ma può essere eletto anche se ciò non accade.
Cercate anche di darvi una fede politica, respingete però quelle idee politiche che non presuppongono il concetto di libertà, altrimenti andreste verso la vostra rovina.
Siccome la politica è la scienza del possibile, sembra attraente solo a cervelli di seconda categoria.
Cerchiamo quindi di rimboccarci le maniche e di compiere i nostri doveri, e di comportarci in modo che se l'Impero Britannico e il Commonwealth dovessero durare per mille anni, gli uomini diranno comunque: "Questo fu il loro momento migliore."
Come vi può confermare ogni uomo politico, potete ingannare tutti qualche volta e qualcuno per sempre. E di solito questo è sufficiente...
L'ingrediente essenziale della politica è il tempismo.
Poiché fraintendiamo la catena causale che lega scelte politiche e azioni, con la nostra ignoranza aggressiva possiamo facilmente provocare Cigni neri, come un bambino che gioca in un laboratorio di chimica.