La seconda Repubblica non è mai nata anche per la presenza di Berlusconi.
Era la potenza innovativa del Pd l'ostacolo più grande all'espansione dell'antipolitica.
Senza una maggioranza riformista coesa non si cambia l'Italia, non si fanno la rivoluzione verde, la lotta all'evasione fiscale e alla precarietà, la battaglia per la legalità. E non si porta l'Italia fuori dalla guerra civile permanente.
Essendo la rete, per sua stessa natura, veloce e semplificata, la politica si è fatta rapida e banale.
Certe volte penso a cosa sarebbe accaduto se i social network fossero esistiti al tempo in cui Togliatti decise l'amnistia per i fascisti o quando Berlinguer ebbe il coraggio di sostenere che si stava meglio sotto l'ombrello della Nato che sotto quello del patto di Varsavia.
In politica la donna deve essere a fianco dell'uomo, ma senza mai permettergli di immischiarsi nei suoi affari.
In politica, e non solo in politica, chi si isola e scompare si espone ad ogni rischio e finisce in genere per indebolirsi.
Tutte le madri desiderano che i propri figli crescano fino a diventare presidente, senza però volerli vedere diventare politici durante questo processo.
Solo chi sembra stupido ha accesso alla Camera dei Comuni e solo chi è stupido vi ottiene successo.
In politica. come nella vita, il successo appartiene generalmente ai convinti e raramente agli scettici.
Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.
La politica è la tutela dei minorati.
In mancanza di qualsiasi principio-guida, la politica diviene una lotta aperta per il potere.
La magistratura non ha assunto alcun potere non proprio, è stato invece il potere politico a delegargli alcuni suoi problemi irrisolti.
Se il partito Repubblicano non effettuerà cambiamenti sostanziali nella sua politica, rimarrà sostanzialmente uguale.