Le mie tre 'P' per essere un regista: passione, pazienza e perseveranza.— Robert Wise
Le mie tre 'P' per essere un regista: passione, pazienza e perseveranza.
Chi è prudente e aspetta con pazienza un nemico che non lo è, sarà vittorioso.
Non c'è forza paragonabile alla pazienza, proprio come non c'è afflizione peggiore dell'odio.
I suicidi sono solo degli impazienti.
Essere gentili e pazienti conviene, perché quello che non abbiamo dato pesa più di qualunque cosa possiamo aver perso: tempo, divertimento, riposo.
Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.
Per il corteggiamento vale il consiglio che Robert Schumann dava ai pianisti: "Andare lento e correre sono errori di pari gravità".
La pazienza è una volontaria e costante tolleranza di cose ardue e difficili a scopo di onestà e di utilità.
L'Inter è un grande allenamento alla pazienza.
Non v'è dubbio che ogni condizione umana ha i suoi doveri. Quelli d'un infermo sono la pazienza, il coraggio e tutti gli sforzi per non essere inamabile a coloro che gli sono vicini.
Talvolta si crede di poter risolvere, in vario modo, i problemi e le questioni ordinarie dell'esistenza. Si fa ricorso a complicati e anche difficili mezzi, dimenticando che basta un poco di pazienza per disporre ogni cosa in ordine perfetto e ridonare calma e serenità.